sabato 9 luglio 2011

Le mirabolanti avventure di Minervini Giuseppini...





"VISTO che quel giorno stavo andando a trovare mio zio a Civitavecchia, primo cuoco sulla flotta Grimaldi, non mangiavo un piatto di pasta da almeno una settimana, ed anche per questo avevo fretta e non potevo notare che la vostra obliteratrice non mi aveva timbrato il biglietto della metro che avevo acquistato apposta;
VISTO che siete l’azienda di trasporto pubblico meno efficiente tra tutte le capitali europee dei paesi più industrializzati e che in ogni caso un viaggio Stazione Piazza Bologna – Stazione Tiburtina, in quelle condizioni, non vale un euro neanche se me lo regalate prima;
CONSIDERATO che io vi ho inviato gli scritti difensivi entro i 30 giorni, certo non due giorni dopo perché al contrario vostro avevo da fare, ma voi li avete individuati e letti probabilmente con la stessa velocità dei vostri mezzi pubblici;
TENUTO CONTO che il controllore che mi ha detto di fare ricorso nei migliore dei casi è un imbecille;
RITENUTO pertanto giusto rendere pubblico che siete dei FESSI.
MINERVINI GIUSEPPINI vi dice Ciao Ciao, instancabili dirigenti dell’ATAC S.P.A. e vi comunica che non pagherà un cavolo di nulla da qui all’avvenire, e se non vi sta bene venitemi a cercare e fatemi arrestare, rinchiudetemi in una cella e buttate la chiave, sapete dove trovarmi, basterà chiedere di MINERVINI GIUSEPPINI, non potete sbagliare."


E' mio dovere precisare che le parole scritte, alcune delle quali potrebbero risultare offensive, non sono mie, ma sono del mio quasi omonimo Minervini Giuseppini che mi ha riferito di tenerci particolarmente alla paternità del testo ed alle responsabilità derivanti.